Vediamo allora, nella toelettatura commerciale, le differenze tra taglio a forbice e con le tosatrici.
Se parliamo della linea da imprimere riguardo alcuni standard di razza, certamente sì.
Anche per la pulizia degli spazi interplantari e delle parti intime di cui parlo nel mio video “Quattro cose da fare sempre”, potrei sostituire la tosatrice con la forbice. In questo caso però, con evidenti limiti, sacrificherei del tempo che potrebbe essere usato diversamente. Stessa cosa vale per le rasature tipiche di alcuni standard di razza. Si certo, potrei eseguirle a forbice ma con la tosatrice faccio prima e meglio.
In queste razze e in altre come il Cocker Americano bisognerebbe, nella testa, nella parte superiore del collo e nella groppa effettuare il cosiddetto stripping o , per esempio , nel levriero Afgano, solo nelle ultime due sopracitate parti, aggiungendo quella superiore della coda. Spesso però, nella toelettatura commerciale, queste zone vengono tosate con le tosatrici.
Ed anche tutte le razze sin qui citate possono essere tosate rispettando la linea di standard, facendo uso delle forbici solo per piccole aggiustature.
Per quanto mi riguarda, ho prediletto negli anni, un metodo comune a molti miei colleghi, in cui uso la tosatrice quasi esclusivamente nel tronco del cane lavorando con le forbici su testa, coda e zampe. Ovviamente, tenendo conto del tipo di manto del cane, nonché della sua razza o somiglianza ad una di queste in caso di meticci.
In particolari soggetti, vuoi per le condizioni del manto infeltrito o per eseguire un preciso standard di razza, eseguo la toelettatura totalmente “a forbice”, che non vi nascondo di amare assai di più di quella mista o di quella interamente fatta con la tosatrice.
Quando parliamo di cani da lavoro, quelli da caccia, da pastore, da guardia dobbiamo fare, invece, molta attenzione perché questi cani spesso lavorano all’aperto, in ambienti umidi o addirittura freddi, con asperità notevoli, avversità climatiche e ambientali di cui il toelettatore deve tenere conto cercando di consigliare al meglio il proprietario.
In questi casi non andremo a tosare il manto di un Fox Terrier che per quest’operazione tenderà ad ammorbidirsi, né andremo a tosare il manto di uno Schnauzer per il medesimo motivo. In entrambi i casi, ma potrei citarne molti altri, questi due soggetti non avrebbero, per colpa delle tosature, un manto spesso e ruvido che li protegge.
Diverso è il caso di tutti quei cani che vivono in casa e che non sono soggetti a sopportare le avversità che incontrano i cani da lavoro. Le tosature, benché non appropriate, non creano al cane nessun problema di difesa del proprio corpo, a livello fisico o immunitario.
Facciamo un passo indietro.
La toelettatura moderna ha la sua espansione durante il boom economico italiano degli anni Sessanta. L'affluenza nelle sale di toelettatura era talmente grande che un attrezzo come la tosatrice divenne presto utilissimo, soprattutto d'estate, per smaltire una grande mole di lavoro. Ma, sempre in Italia, in quel periodo, alcuni allevatori e toelettatori, dedicano una parte del proprio tempo a preparare i cani per le esposizioni canine. Nelle esposizioni bisognava portare soggetti con toelettature impeccabili che esaltassero lo standard di razza. La maggior parte di quelle toelettature venivano eseguite con le forbici.
Ma al di là di come nacque questo pensiero, che perdura sino ad oggi, qualcosa di vero lo possiamo tracciare in questi punti: Il taglio a forbice è sicuramente più plastico, più performante e creativo, stressa molto meno il pelo, perché il passaggio della tosatrice sul manto avviene con le lame che si muovono centinaia di volte al minuto spesso riscaldandosi. E poi il limite della tosatrice sta nel fatto che le lame, anche usando rialzi, non arrivano a superare i venticinque millimetri di altezza. Per cui, tutte le volte che i nostri clienti ci chiedono “una spuntatina” su un manto, per esempio, di sei, sette centimetri, ci sarebbe impossibile farlo con la tosatrice.